17 gennaio 2009

Un iPod per la vita




10 ottobre 2006, ritorno da Uppsala. La mia vita viene valutata dai genitori del mio quasi assassino: 1 Ipod Nano da 2 giga. “Perché tu possa avere musica”. Argenteo feticcio custodito per 2 anni. Oggi 17 gennaio 2009 change (yes, we can). Il feticcio è sostituito da un nuovo fiammante iPod direttamente dagli States. Più grasso, più nero, più vivo, più colto ed evoluto. Come Obama. 120 giga di morbidezza. Valore commerciale: 249 Dollari. La mia vita aumenta di valore sul mercato e si arricchisce di nuovi spazi da riempire e già riempiti, apparentemente infiniti.
Ma in questi 2 anni? Ricostruzioni e fratture di amicizie. Fratture molte, 12 ossa e svariati organi. Operazioni chirurgiche. A' la recherche infinita di quei 20 giorni "perdu". Liquidazioni milionarie. Nevicate record, caldi record. Nuove prospettive. Nuovi punti di vista e nuove sviste. Baffi finti e blog inneggianti conati marroni.
Guerre, tante guerre per il mondo. Terrori e terrorismi mediatici. Paura dello straniero e stranieri impauriti. Crisi economica. Si stava meglio quando si stava peggio. Macintosh ovunque. An Apple a day keeps the doctor away.
Amiche incinte, amiche mamme, amici indipendenti, amici mammoni, amici all’estero, figli di papà. Amici di CL. Sono arrivato ad intendermi con individui molti differenti da me. Dove sono arrivato? Come sono arrivato? E in quali condizioni? Sulla strada che non prendemmo mai. (cit.) Comprarsi casa. Sentirsi in un film di Stefano Accorsi. Angoscia. Lutti familiari altrui, sentiti come propri. Addio G. Funerali pieni di amici. Mamme su Facebook. Progetti per il futuro? Progetti per il passato? Orologi bloccati e lancette che corrono all’indietro. Rimpianti e idealizzazioni. Espansione. Maturità. I soliti discorsi con i soliti amici. Eh, ma da ora si cambia, come con la seconda repubblica: rimpasti di vecchi democristi, comunisti e socialisti. Nuovi simboli, vecchie idee e nuove facciate da scrostare. Nuove case. Nuove libertà (negate). Il piano originale della Loggia Massonica P2 è quasi completato. Silvio è di nuovo presidente. La sinistra è inesistente, o muta. Le veline sono in parlamento e distruggono la scuola pubblica. Urbanità bilanciocentrica. Sindaci donna a Milano.
Avere una novità a settimana è ormai una certezza. Non odora più di nuovo. Trovarsi a leggere Il Sole 24 ore. Abitudine. Solitudine esistenziale. Intense storie lampo. Voglia di fuggire. Voglia di tornare. Voglia di puntualizzare, precisare. Voglia di essere. Voglia di avere. Coscienza ambientalista. Lavorare in un'altra provincia. Comprensione. Dottori e dottorati. Disoccupati e occupati. Automuniti e disponibili da subito. Stagisti e schiavisti. Multinazionali olandesi. Andare per non tornare. Andare per non sapere dove andare. Andare e rischiare di non tornare mai più (10 agosto 2006). Coincidenze cosmiche: San Lorenzo, rue faubourg de saint Martin, rue Magenta. Parigi 2007. Il 4 giugno. Cercare di essere razionali. Nonostante tutto. Sogni strani. Inutili psicoterapie. Blog di rottura. Rottura del blog. Non arrivare alla meta.
Dove si va da qui? Ma soprattutto, la domanda esistenziale: stasera che si fa? Dove si va? Fare di tutto per sentirsi ancora vivi.
Errata Corrige. Let’s start, people!
We can switch the channel

16 commenti:

  1. chissà se ti sembra di esserti risveglianto in un'altra dimensione, se prima era "la vita normale" e dopo una pausa in sorta di sala d'attesa bianca ti senti piombato in un'alternativa inquietante.

    quell'elenco è per lunghi tratti condivisibile, come esperienze, da tutti. la differenza principale la conosciamo tutti, ma non è assolutamente uno spazio vuoto. in quei giorni era attesa, paura di non vederti più o non vederti più come prima.

    sei forse il più "sopravvissuto" di tutta la cerchia di persone di cui parliamo ed ora è un piacere vedere come cambia il mondo attraverso il tuo blog.

    deiv

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  2. Prossimi post di Errata corrige, i più voluti dai lettori:

    - Un lucido parallelo Cesare Battisti/Lucio Battisti

    - Storiella a tema: "Ooops!"
    Trama: "figlio di papà regala a Impo un'affettatrice dopo avergli tranciato inavvertitamente un dito nella fresa di famiglia".

    - Storiella a tema/2: "Una terra promessa"
    Trama: "Matt Groenig, dopo una straordinaria vittoria politica nello stato Ebraico con il partito Kadima, pone fine al lungo conflitto israelo-palestinese, facendo sparire magicamente uno dei due belligeranti"

    - L'immancabile postoneintrospettivo, che ci mostra un Impo cinico ma colmo di piccole debolezze e grandi rammarichi, come tutti voi.

    - Storiella a tema/3: "Zak Attack"
    Trama: "Un truffatore dello Stato alto coi rasta entra nel loft di Impo brandendo un'ascia e pronunciando parole senza senso, ma viene fermato dalla security."

    - Storiella a tema/4: "I've been in polar circle, for a while"
    Trama: "Impo fa un viaggio verso il circolo polare artico, ci sta un pochino, e non succede assolutamente un cazzo"...

    ... Al lavoro, gaglioffo.

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  3. ahahah mi metto subito al lavoro mancio, ma così togli ogni suspence, hai svelato tutto il seguito!
    Però la storia del negro che brandisce l'ascia mi aggrada e anche quella del circolo polare

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  4. Che palle! Mi sono annoiata quasi subito, oltretutto non si capisce nulla.
    La sintassi aggettivo-sostantivo-punto-aggettivo-sostantivo-verbo-punto andava di moda 15 anni fa.

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  5. scimmietta, guarda che ti tolgo il tuo gilet e la tua sigaretta! Zitta! pfui!

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  6. basta che non mi togli le banane.

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  7. Io non mi sono per niente annoiata,anzi.
    Menomale che c'è ancora gente come Impo.

    Baci baci
    Sammy

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  8. grande sammy,
    smontiamo la toscanaccia acida e mestruata! :-P
    Tack

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  9. ahahahuahuahuahu

    yeah!

    sammy

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  10. sì sì, smontatemi, vi prego, adoro essere smontata! ancora! di più!

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  11. credo che lo stile sia una cosa personale, l'IMPOrtante e' avere cose da dire...e molte cose qui sono state dette.
    quando ti daranno tanti tanti soldi per pubblicare quello che scrivi allora faro' dei commenti sul tuo stile...saro' cattiva, perche' invidiosa...
    vai avanti cosi' impognolo!!!! baci bagnati da lisboa

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  12. scrivere in modo semplice e' piu' difficile che scrivere in modo complicato. prova a districate i tuoi pensieri fino a raggiungere la linea perfetta, diritta e liscia che porta con se' un unico pensiero. con questo intendo dire, non frasi semplici a caso per dire cose a caso, ma frasi semplici che hanno un (e un solo) significato...c'e' ancora da fare, impo, ma siamo sulla buona strada!
    anche se mi piacciono le subordinate, riconosco lo stile :) baci

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  13. sì, ma non mi pare di dire cose a caso con frasi semplici. dico cose precise con precisi riferimenti.

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  14. direi che scrivi sempre bene ^^!
    effettivamente, hai ragione su molte delle cose che dici...su altre confesso di essere poco informata e non mi sento di dir nulla.

    leggo questo post, oggi, dopo l'insediamento di Obama alla casa bianca...
    un evento che si carica di aspettative sempre più alte...
    molte, sono convinta, non verranno mai rispettate, vuoi per tempistiche, vuoi per questioni economiche...
    per ora sospendo il giudizio...

    staremo a vedere....per l'estero...perchè dall'italia non mi aspetto più nulla...

    sil

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  15. sì sì Obama sarà un flop. Ma la foto fa chic eheh

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